WHITE TRADE SHOW – Dove la ricerca si fa tendenza e poi moda
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| 2016 | Investo Style | News
| Febbraio 2016 | 2734 Visite | con Commenti disabilitati su WHITE TRADE SHOW – Dove la ricerca si fa tendenza e poi moda

Si è tenuto  lunedì 15 Febbraio presso la Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione del White Trade Show, quella in cui si potranno vedere in anteprima le collezioni femminili A/I 2017, dislocate come di consueto nelle tre aree espositive. Il Salone aprirà le porte sabato 27 febbraio per chiuderle lunedì 29. In via Tortona 27, al Superstudio Più, spazio ad un mix selezionato di marchi internazionali con un twist glam, alla sezione INSIDE WHITE con i designer emergenti, al BASEMENT con i brand più all’avanguardia e al IT’S TIME TO SOUTH, il progetto che apre le porte a 15 selezionati designer dal forte appeal internazionale. E’ qui che Sonja Long Xiao, fashion talent-scouter dell’area asiatica, presenterà nell’area CHINA CALLING una selezione dei più promettenti designer cinesi, tra cui: Chrisou By Dan, Shu-shu, Tong, Nicole Zhang, Chen Yi Yuan, Yvmin, CJ Yao, Rolling Acid. In Via Tortona 35 nelle moderne location dell’Hotel Nhow spazio invece alle collezioni donna contemporary, ad una sezione speciale di fashion bijoux e marchi “cutting-edge”. Tutti i riflettori saranno puntati però su Alberto Zambelli, che sfilerà a Milano Collezioni il 28 Febbraio in Piazza Duomo.Nell’area di via Tortona 54 Ex-Ansaldo il casualwear incontrerà il mondo del fashion, attraverso una selezione di collezioni easy to buy.

Questa edizione del White dedicata alla donna, arriva dopo quella di gennaio, in cui erano le collezioni maschili a farla da padrone con 233 brand (135 erano le new entry, ndr)  dislocati negli oltre 13mila metri quadrati di area espositiva. Parliamo della più importante vetrina della moda contemporary internazionale che va di pari passo alle sfilate e che mai come nell’edizione dello scorso gennaio ha deciso di puntare sulle pre-collezioni donna, grazie ai circa 40 brand internazionali, di altrettante aziende womenswear, che hanno scelto il White come vetrina per le loro proposte stilistiche. Nell’area ONLY WOMAN su tutti ha spiccato Anita Radovanovic, con il suo marchio nato a Parigi nel 2006 e quell’estetica neo-romantica e un po’ bohémien capace di catturare l’attenzione dei buyer arrivati da tutto il mondo. Se cambiamo genere allora non si può non parlare dell’italianissimo Callens, capace di unire sport e fashion, di Maurizio Pecoraro con la sua pre-collezione dal retrogusto vintage contemporaneo, con accenti seventies e neo-romantici e di ALMAZ il brand di lusso edgy e sperimentale che arriva dalla Romania.

Per le aziende che hanno scelto di presentare sia le collezioni uomo che quelle donna la scelta vincente è stata la formula MAN AND WOMAN. E’ stato il caso del designer Maurizio Miri, vincitore del progetto TIME AWARD, a Milano con la sua prima capsule di giacche sartoriali da donna ma anche di Angelosergio Santoni con i suoi capi multifunzionali. Quella appena passata era l’edizione del debutto invece per l’area WHITE SPORTSWEAR dedicata a tutti quei brand che ruotano intorno al mondo active, con un chiaro dna urban contemporary. Fari puntati sulle sneakers firmate CASBIA e sulle grafiche streetwear mescolate a stampe e ricami griffate NONCONFORMIST. Tra i brand più apprezzati dai buyer troviamo LES GEOMETRIES capaci di unire ricerca e prestazioni tecniche sportive, accompagnando ogni donna che si rispetti dalla palestra all’aperitivo. Il White di gennaio è stata, inoltre, l’occasione scelta da SUPERGA per presentare la linea Superga Sport esponendo la riedizione dell’iconico modello indossato da Adriano Panatta.

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