La finanza è un mestiere da sempre in mano agli uomini. Il rapporto tra donne e finanza nasce all’interno delle mura domestiche, ma ha difficoltà a espandersi nell’industria dei servizi finanziari. A livello internazionale, solo un quinto dei consigli di amministrazione e il 16% dei comitati esecutivi sono composti da donne. La rigidità dei percorsi di carriera e il retaggio culturale sono i principali muri da abbattere. Abbiamo parlato di questo e di Educazione Finanziaria, con Vincenza Belfiore, wealth manager di Azimut , chiamata simpaticamente Miss Market, la quale ha ideato un ciclo di incontri formativi immaginati per aiutare i partecipanti a informarsi e impratichirsi sui meccanismi di base della gestione finanziaria .Questi momenti di educazione finanziaria, di base sono pensati per approcciare in maniera giocosa argomenti seri ed estremamente concreti. La finanza che si trasforma in un momento ludico, per meglio essere compresa anche da chi non ha nozioni economiche.
Quali sono le caratteristiche che una donna deve avere in un mondo professionale prevalentemente maschile ?
Parto dal presupposto che una donna o un uomo, dovrebbero avere le stesse competenze tecniche. Essenzialmente, Il consulente finanziario deve avere due ingredienti: l’Ascolto ed il Contenuto: Molto spesso l’investitore, non ha un’idea ben precisa, di cosa vuole e in quale direzione andare e la caratteristica dell’ascolto del consulente finanziario è necessaria per trasformare in palese l’esigenza latente. Forse in questo noi donne siamo un po’ più predisposte, grazie ai compiti che madre natura ci ha dato. Le competenze tecniche e i continui aggiornamenti permetteranno al consulente e all’investitore di scegliere gli strumenti ideali per raggiungere la meta finanziaria.
Quali difficoltà hai incontrato lungo il tuo iter professionale?
Non ho grandi ricordi di difficoltà vere e proprie. Sicuramente quando ho iniziato a lavorare in questo settore, molto giovane, i capitali venivano gestiti principalmente dagli uomini. Oggi le cose sono cambiate, ma all’epoca, L’essere una giovane donna minuta, che dimostrava ancora meno dell’età che aveva, mi richiedeva uno sforzo maggiore nel dimostrare le mie competenze.
Sappiamo che l’Italia è stata rimandata in Educazione finanziaria, pare che i giovani italiani risparmino ma non comprendano le dinamiche per un buon investimento. Cosa si può fare a tuo avviso per ovviare alla criticità data da una carenza di cultura in materia finanziaria ?
Sono stata invitata alla Camera del Senato ad una riunione ed uno dei temi era proprio l’educazione finanziaria degli italiani. Personalmente penso che la risposta sia semplice : sapere come si costruisce un portafogli , prima ancora conoscere quali obiettivi raggiungere, imparare a domandarci che tempi abbiamo per arrivare al nostro risultato e soprattutto chiederci “che strumenti” possiamo utilizzare per creare un portafogli vincente, tutto accompagnato da una figura che deve assisterti come un Angelo Custode nel viaggio finanziario . Ancora occorrerebbe chiedersi, come mai nonostante gli enti istituzionali si prodighino per diffondere l’Educazione Finanziaria , gli investitori rimangano sempre indietro in questa preparazione. Culturalmente non siamo abituati a pensare ai nostri soldi, ce ne dovremmo occupare come un dovere e molto probabilmente così facendo anche l’economia del nostro Paese crescerebbe in maniera sostanziale. Il problema è anche una certa pigrizia culturale, una pigrizia di comodo, poiché è palese che la conoscenza porta obbligatoriamente a dover fare delle scelte, ma che per paura decidiamo di non fare.
A proposito di Educazione Finanziaria, sappiamo che simpaticamente vieni definita “Miss Market” trasformandoti anche in fumetto, e per avvicinare le persone al mondo della Finanza , hai studiato e realizzato un progetto che è più che altro un percorso ludico . Puoi parlarcene?
Come dicevi prima, Consob ha dichiarato più volte e di recente che l’Italia è all’ultimo posto tra i paesi sviluppati in fatto di Cultura Finanziaria. Mi sono fatta una mia idea in merito, la Finanza è noiosa, e per colmare questo Gap ho pensato che, essendo collezionista di giochi di società, si potesse realizzare un percorso formativo per investitori in cui legare le tematiche finanziarie al gioco. Ho presentato il progetto all’Università Cattolica che si è dimostrata subito entusiasta e nella persona del Prof. Lippi abbiamo trovato un partner d’eccellenza, con cui abbiamo realizzato 3 eventi con tematiche finanziarie: Rischio, Timing e Asset Allocation. Il quarto avrà come contenuto “siamo fatti di emozioni” con la guida del Professor Giuseppe Vercelli. Miss Market è la protagonista che ha il compito di prendere per mano l’investitore nel progetto “Portfolio Academy” che ci accompagna al fine di apprendere i tasselli fondamentali della costruzione del portafoglio finanziario.
Un consiglio ai potenziali investitori di domani .
Il consiglio che posso dare ai potenziali investitori di Oggi e domani è quello di imparare a selezionare un professionista al quale affidarsi e a rivolgersi con fiducia, confidando senza paura gli obiettivi da raggiungere. La selezione del professionista non deve seguire performance promesse ma un rapporto che mira alla consapevolezza delle dinamiche dei Mercati e degli investimenti. Solo la conoscenza rende liberi.
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