Ancora pochi giorni e sarà Natale. Ma il conto alla rovescia non è soltanto quello dei regali da preparare: c’è anche da pensare alle vacanze invernali, qualche giorno di relax da dedicare alla famiglia, magari allo sci, quasi sicuramente alla montagna e alle attività tradizionali della fine dell’anno.
E proprio il 2016 sembra rappresentare un’occasione da prendere al volo, per chi ha in animo di investire un proprio capitale nel mattone “d’alta quota”. Secondo le ultime rilevazioni Tecnocasa, infatti, il mercato immobiliare della seconda casa in montagna segnala una leggera contrazione: -1,2% nei primi sei mesi del 2016. Ma le compravendite sembrano essere in ripresa e, soprattutto, è tornata la volontà di acquisto anche tra gli investitori. Chi cerca la casa in montagna si orienta sempre su piccoli tagli in buono stato e difficilmente destina un budget superiore a 300mila euro, a meno che non desideri acquistare una soluzione indipendente. Fondamentale la vicinanza alle piste e alle zone servite. La panoramicità, così come un piccolo spazio esterno, sono elementi molto apprezzati soprattutto da chi poi utilizza l’abitazione anche d’estate. Dall’analisi sociodemografica, emerge che l’identikit dell’acquirente-tipo di una casa vacanza in montagna ha un’età compresa tra 35 e 54 anni (72,4%) ed è sposato (74,8%). Acquista prevalentemente bilocali (32,2%), seguiti dai trilocali (23,9%). E solo nel 22,6% dei casi fa mutuo.
Per quanto riguarda invece gli affitti, il mercato delle invernale è molto più a “breve termine”, dunque legato alle previsioni meteo ed alla presenza della neve. Dopo un 2015 caratterizzato da poca neve, le prospettive per il 2016 sembrano migliori. Alcuni impianti a fine novembre erano già aperti (in Trentino e in Val d’Aosta) e per questo è già iniziata la ricerca della casa in affitto per la stagione invernale.
A livello geografico, in Valle d’Aosta nel primo semestre le principali località turistiche della Valle d’Aosta hanno perso mediamente il 2,2% rispetto ai sei mesi precedenti. Nelle zone della Valdigne e del Gran Paradiso si registrano prezzi in lieve calo, mentre il Comune più richiesto è Cogne. In Piemonte, invece, i primi sei mesi del 2016 hanno registrato una diminuzione dell’1,3% per le località di montagna. A Cesana e Claviere si registra un mercato particolarmente dinamico, grazie ai prezzi più contenuti. A Bardonecchia c’è ancora molta offerta e questo ha determinato un calo dei prezzi contenuto. Mercato ancora in difficoltà quello di San Sicario, anche se sono in atto diverse attività per rilanciare la località come lo era in passato.
Valori stabili, invece, in Trentino Alto Adige, a Folgaria come in Val di Fassa. A Moena in primavera partiranno i lavori per la realizzazione di una nuova funivia che collegherà il centro del paese con gli altri impianti di risalita, intervento che dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato residenziale. In Veneto, infine, principalmente nella zona dell’Altopiano di Asiago, i valori immobiliari sono stabili.
» 2016, Investo Building, News » Mercato ad alta quota