Se il mattone sembra ripartire, pur senza far sfracelli, il mercato degli immobili di pregio, nel II semestre 2015, ha confermato una ripresa ancora più convinta in termini di domanda e transazioni. Lo conferma l’ultima rilevazione fatta da Gabetti Group, che ha rilevato un trend di questo genere soprattutto nelle grandi città del nostro Paese. Milano, per esempio, si conferma un punto di riferimento per gli investitori, mentre “tesori” come Roma e Firenze si distinguono per le peculiarità sotto il profilo storico-artistico. Torino, Genova e Napoli, dal canto loro, possono offrire, nelle rispettive zone top, soluzioni di pregio di particolare unicità. “Si tratta di realtà – dice Fabio Guglielmi, direttore generale Santandrea Luxury houses – che riscontrano un crescente interesse anche da parte degli stranieri provenienti soprattutto dal centro-nord Europa, Inghilterra e Francia oltre agli Usa”.
E, come detto, se la ripresa ha riguardato il mercato residenziale nel suo complesso, nel segmento pregio ha avuto caratteristiche specifiche: innanzitutto, uno degli elementi che hanno permesso di ritrovare una vivacità in termini di transazioni è stata la discesa dei prezzi, che ha contribuito ad allineare domanda e offerta. Inoltre, contestualmente, si è andato a ridefinire il concetto stesso di immobili di pregio, che devono avere ora una somma di caratteristiche ben precise, a seconda della specifica realtà territoriale. Ora non basta solo avere una location di pregio: anche se con pesi diversi a seconda delle città, sono elementi importanti la presenza della terrazza, del box, di un’ampia zona giorno, un’esposizione che garantisca una buona luminosità degli ambienti, il pregio di affaccio. Per le case più “nuove”, infine, conta molto anche il risparmio energetico, la dotazione di tecnologie domotiche e di sistemi di sicurezza avanzati, così come la possibilità di fruire di aree condivise per il fitness, il benessere e il tempo libero. Per il 2016, le attese sono di un trend positivo in termini di domanda e transazioni, con prezzi che tenderanno a stabilizzarsi, dicono gli esperti.
Tornando alle singole città, ci sono molti punti in comune, ma anche alcune caratteristiche proprie. A Roma e a Napoli, per esempio, si conferma una prevalenza di richieste per le soluzioni da ristrutturare, in modo da personalizzare maggiormente la futura abitazione a fronte di un costo iniziale inferiore. Nelle altre città prevale invece una domanda per immobili già ristrutturati. A Roma si conferma una richiesta prevalente per appartamenti in Centro Storico e in zona Prati, 130-200 metri quadri, mentre la domanda a Milano nel semestre si è orientata invece a soluzioni intorno ai 180 – 200 metri quadri. A Genova è molto importante la presenza della terrazza, in particolare con vista mare, oltre al box, mentre a Firenze si confermano in testa il Centro Storico e i Lungarni, con una richiesta per appartamenti ristrutturati all’interno di palazzi d’epoca. Napoli ha visto invece una maggiore richiesta per appartamenti da ristrutturare, mentre Torino vede una preferenza per le soluzioni in appartamento all’interno di edifici d’epoca ristrutturati. A livello di zone, sono in testa quella di via Roma e piazza Solferino e limitrofe.
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