La qualità è un dono da condividere
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| 2020 | News
| Aprile 2020 | 2594 Visite | con Commenti disabilitati su La qualità è un dono da condividere

In tempo di isolamento forzato e al traguardo dei quasi trenta giorni di chiusura di tutte le attività, nasce la consapevolezza da parte del settore alimentare, di diventare attivi nel sostegno di chi, in questo periodo, rischia di non avere un pasto sulla propria tavola. C’è anche da sottolineare che c’è beneficenza e beneficenza. Il sospetto che spesso alcuni lo facciano per pura visibilità, nasce nel momento in cui, di un gesto nobile, come l’aiutare chi ha bisogno, se ne fa puro spettacolo, e in queste settimane ci è capitato di assistere a pubblicazioni sui social con tanto di #hashtag borderline. Possiamo però confermare che ci sono consorzi, società e piccole e grandi aziende che in collaborazione con associazioni affidabili, non vanificano il senso del fare del bene. È il caso di Coalvi per esempio, il Consorzio di Tutela della Razza bovina Piemontese, ha deciso di lanciare una speciale iniziativa a sostegno del Banco Alimentare, l’ente che distribuisce cibo e bevande alle principali mense a soccorso dei meno abbienti.

Una collaborazione, quella con il Banco Alimentare, che Coalvi porta avanti da qualche tempo: solo qualche mese fa, ancora lontani da qualsiasi emergenza, Coalvi ha ad esempio donato al Banco Alimentare del Piemonte 700 kg di bresaole. Oggi, però, in un momento di particolare difficoltà economica, sanitaria e sociale, la necessità di contribuire concretamente in maniera positiva si è fatta più stringente, e il Coalvi ha deciso di rendere ancora più importante il suo sostegno a chi si occupa di distribuire cibo a chi ne ha bisogno.

Così il Consorzio di Tutela della Razza bovina Piemontese ha pensato di coinvolgere la rete delle sue macellerie in un progetto benefico, perché “la qualità è un dono da condividere”. Con questa iniziativa, circa un centinaio di punti vendita si sono impegnati a donare cento hamburger ciascuno che, tramite le associazioni di volontariato operanti sul territorio, verranno raccolti con il coordinamento del Banco Alimentare del Piemonte, ma interessando tutto il territorio nazionale.

“L’adesione dei punti vendita alla nostra iniziativa”, ci racconta Carlo Gabetti, presidente del Coalvi “è stata entusiastica e sopra ogni aspettativa: siamo orgogliosi della nostra rete vendita piemontese, ma non solo. Ha aderito la Lombardia (con Milano, Como e Pavia), la Liguria (con Genova, Savona e Imperia), il Lazio (con Roma e Frosinone), la Puglia (con Bari), la Sicilia (con Palermo) e il Veneto (con Vicenza e Padova). È probabile che molti altri punti vendita si uniscano a questi prima del 30 aprile”.

L’iniziativa, che si concluderà il 30 aprile, si arricchisce del coinvolgimento della clientela che, al prezzo simbolico di un euro, può aggiungere un ulteriore hamburger al totale e contribuire tangibilmente, con un piccolo gesto, a rendere ancor più grande questa iniziativa.

Non viene meno, anche in questo frangente, il ruolo del Consorzio nell’assistenza ai punti vendita che ne portano il marchio Coalvi. Tutti sono stati forniti di istruzioni operative dettagliate per confezionare il prodotto in modo adeguato, così da affrontare in sicurezza il passaggio da più mani, fino alle mense; con tanto di contenitori isotermici in cui stivarlo per mantenere la catena del freddo. Perché rispettare il prodotto vuol dire anche, e soprattutto, rispettare chi lo riceve.

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