Per la sua prima edizione, il premio all’imprenditore dell’anno 2018 del Roero ha dovuto farsi addirittura in tre. L’onorificenza, voluta e promossa dall‘Enoteca Regionale del Roero (e consistente nell’ultimo tartufo dell’anno), è stata infatti consegnata non a uno a ma tre giovani imprenditori del territorio, che si sono divisi la grattata di trifula sui loro tagliolini.
Nessun problema però, tanto è rimasto tutto in famiglia: si tratta infatti dell’Ingegnere Guglielmo Gai, dell’Ingegnere Giovanni Gai e del Dottor Giacomo Gai, seconda generazione alla guida della ditta GAI SPA di Ceresole d’Alba, specializzata nella produzione di macchine imbottigliatrici. “Siamo molto contenti e onorati di aver ricevuto questo premio, ed è stato un vero piacere sapere che si sia voluto, per questa prima edizione, iniziare con noi”, ha detto Guglielmo Gai.
La Commissione che ha selezionato i tre giovani imprenditori (composta da un membro di Confindustria, di CCIA, di ACA Alba, di Confartigianato Alba, di Coldiretti Alba), ha individuato all’unanimità nei figli dei padri fondatori della ditta GAI SPA un importante esempio di imprenditoria giovane, capace, rispettosa del territorio e volta al futuro. In particolare, a convincere la Commissione è stato l’impegno per l’ambiente di un’azienda che oggi riesce a essere praticamente autosufficiente dal punto di vista energetico e termico con fonti interne non inquinanti: fotovoltaico e solare termico, grazie a 14.000 mq di pannelli collocati sui tetti e due generatori a metano.
Il segreto per un così grande rispetto nell’ambiente sta innanzitutto nell’educazione: “La passione per l’energia solare è nata soprattutto da mio padre – spiega Guglielmo Gai – che è rimasto affascinato dall’idea di creare da sé l’energia che ci serve, senza sovraproduzione”. C’è poi un grande amore per il territorio che ospita l’azienda: “Noi arriviamo dalla provincia di Torino, siamo arrivati nel Roero una trentina di anni fa e ci siamo innamorati di questa zona – racconta Guglielmo – Da allora, grazie a questo territorio, la nostra mentalità è cambiata.”
Il premio è stato consegnato nelle mani dei tre imprenditori durante il IX Raduno Nazionale dei trifulau e dei cani da tartufo, che appunto si è svolto domenica 13 gennaio a Canale e ha visto sfilare per le vie della città oltre duecento amici a quattro zampe per la celebrazione della chiusura della stagione del tartufo.