“Io non fotografo i miserabili. Fotografo persone che hanno meno risorse, meno beni materiali. Ho visto spesso la miseria in paesi ricchissimi. Per me miserabile è quello che non fa più parte della comunità, che è isolato e che ha perso la speranza. Ho incontrato molta gente affamata. Non erano miserabili perché appartenevano ad una comunità, credevano in qualcosa. L’unico modo in cui le persone possono resistere, nella situazione difficile in cui si trovano, è credere nella comunità”.
Sebastião Salgado
Ha aperto in questi giorni, presso lo spazio espositivo all’interno del Resort La Madernassa, in Località Lora 2 a Guarene (CN), la mostra legata al grandissimo fotografo brasiliano Sebastião Salgado.
Il progetto artistico è il frutto della collaborazione avviata con Il Tucano Viaggi Ricerca, all’insegna della tradizione del viaggio geo-etnografico e della promozione di attività culturali legate alla natura, all’uomo e al suo mondo. La mostra, gratuita, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 30 giugno nei seguenti orari: Martedì: 17.00/22.00; Mercoledì – Giovedì – Venerdì: 10.00/15.00 – 17.00/22.00; Sabato e Domenica: su prenotazione. Per info tel. 0173.611716
Sebastião Salgado nasce nel 1944 ad Aimors, nello stato di Minas Geiras in Brasile. Diventa fotografo dopo una formazione universitaria in discipline economiche, che lascia per partecipare nel 1973 ad una missione in Africa: un reportage sulla siccità del Sahel costituisce l’esordio di Salgado come fotografo. Inizia da quel momento un percorso che lo porterà negli anni ad approfondire tematiche sociali ed umanitarie. È il lavoro manuale dell’uomo che interessa Salgado, e presto l’impegno sociale lo avvicina a situazioni drammatiche e dimenticate. Nel corso della sua carriera Salgado ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti internazionali da parte di associazioni umanitarie, agenzie fotografiche ed enti istituzionali.
“Terra” è un viaggio attraverso le regioni del Brasile più povere e tra le popolazioni più emarginate, è un omaggio al movimento dei senza-terra brasiliani, un evento dedicato “alle migliaia di famiglie brasiliane senza terra che sopravvivono in accampamenti improvvisati ai lati delle strade, lottando per conquistare ogni giorno un pezzo di terra per poter produrre e vivere con dignità”.
Considerato uno dei più grandi fotografi “umanisti”, Salgado utilizza solamente i toni del bianco e nero che esprimono la massima concentrazione emotiva ed esaltano i significati dell’immagine. E quanto emerge da queste immagini è altissima poesia e drammaticità assoluta, commozione e rabbia. Una ventina di immagini per riflettere. Immagini per cambiare il mondo.