Che a Cherasco le lumache (o chiocciole) siano un’istituzione, lo sapevamo già. Non c’è ristorante o trattoria che non le proponga, anche nella versione gourmet ormai diffusissima del caviale di lumaca, commercializzato con successo dalla start up Aspersia.
Insomma, le chiocciole qui sono un prodotto fondamentale della terra, un ingrediente base della tradizione culinaria locale.
Tanto che, ogni anno, ai piccoli animaletti viene dedicato un festival, che nasce come un incontro per appassionati e allevatori e diventa, negli anni, un appuntamento di festa che coinvolge tantissime persone.
Quest’anno, dal 28 settembre al 1 ottobre, il tredicesimo Festival della Chiocciola (presentato oggi con una conferenza stampa alle OGR di Torino) si svolgerà per la prima volta in una nuova location, il “Palachiocciola”, appena fuori dalle mura di Cherasco.
Quattro giorni in cui si avvicenderanno nel palazzetto incontri e laboratori per adulti e per bambini, preparazioni culinarie realizzate da rinomati chef del territorio (un paio su tutti, Francesco Oberto del ristorante stelato Da Francesco di Cherasco e il bravissimo Paolo Meneguz del FRE di Monforte d’Alba.
CI saranno anche spettacoli (domenica 30, ad esempio, con Marco Berry) e intrattenimenti di diverso genere, dai balli, alla musica alle esibizioni con i cavalli.
Una grande festa, fatta per tutti quelli che nella vita amano andare piano, sano e lontano.