Il Covid19 non ha fermato la voglia di farcela della società torinese specializzata nell’edutainment. Next Exhibition, leader in Italia nella produzione, organizzazione e realizzazione di esposizioni temporanee con sede a Torino, sbarca in Europa.
La società torinese, lo scorso anno, ha affrontato come tutte le aziende italiane, un periodo caratterizzato da una grande incertezza, accompagnata però, da una fortissima speranza: che l’ingresso del tunnel fosse molto vicino all’uscita. Ha così fatto sacrifici, investimenti, rielaborato strategie, introdotte nuove forme di business, avendo il coraggio, in controtendenza con il comparto produttivo delle mostre in Italia, di espandersi all’estero e partire proprio dalla Capitale Spagnola. Tale operazione rappresenta per l’azienda torinese un importante punto di partenza per un processo di internazionalizzazione che nasce dalla volontà di allargare il proprio business verso i mercati europei, come già manifestato in esperienze professionali pregresse del Presidente e fondatore di Next Exhibition, Roberto Indiano, individuando nella Spagna, un territorio strategico e dalle ampie potenzialità.
La società, nonostante un 2020 incerto, è riuscita a mantenere una marginalità aziendale del 22% con un fatturato previsionale 2021 di 3.000.000 (3MLN) di euro. Parallelamente al processo di internazionalizzazione, Next Exhibition continua a portare avanti altri importanti progetti e partnership di livello, segno della vitalità dell’azienda e della continua volontà di crescere e investire, pianificando per il 2022, aperture anche in Svizzera e Germania.
“Come diceva Oscar Wilde- afferma Roberto Indiano – “siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano le stelle” e mi sento di confermare che, nonostante l’anno difficile, noi di Next Exhibition abbiamo avuto il coraggio di continuare a guardare le stelle. Proprio il nostro claim cita “Creatori di sogni, produttori di emozioni” e per dovere morale, prima nei confronti dei nostri dipendenti, e degli altri poi, abbiamo scelto la strada più difficile e tortuosa, quella del non arrendersi. Infatti, in controtendenza alla situazione economica nazionale, abbiamo deciso di cogliere nella sfida pandemica un’opportunità. Non ci siamo arresi, non ci siamo fermati e nonostante le complicazioni che hanno toccato tutte le aziende italiane, abbiamo fatto di tutto, insistendo nel guardare nella direzione della fine del tunnel, continuando così ad INVESTIRE in formazione, comunicazione e innovazione, proprio nel momento in cui, molti, tiravano i remi in barca. L’emergenza sanitaria ci ha aiutati ad accelerare quello che era già per noi un sistema di produzione per le nostre mostre immersive: la digitalizzazione ci ha consentito di ottimizzare i processi produttivi, migliorando le performance del nostro team. Abbiamo aggiunto e stiamo continuando ad aggiungere nuove risorse tra i collaboratori, anziché licenziare. Abbiamo anche aperto una nuova sede all’estero e continuiamo, in questo processo di ampliamento a livello europeo. Quest’anno di sforzi, ci permette oggi, di essere pronti per la ripartenza.
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