Mecenatismo e responsabilità sociale
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| Ottobre 2018 | 2516 Visite | con Commenti disabilitati su Mecenatismo e responsabilità sociale

Roberta Ceretto presenta Patti Smith, Lynn Davis e Tony Shanahan

Di cosa parliamo quando tiriamo in ballo il mecenatismo e la responsabilità sociale?

Delle imprese che vogliono in qualche modo restituire alla collettività parte del successo che hanno ottenuto attraverso la propria attività, e investono in cultura riuscendo così a unire mecenatismo e responsabilità sociale. È questa la strada intrapresa, nelle Langhe, dalla famiglia Ceretto, azienda familiare che non ha certo bisogno di presentazioni. Sono un esempio di rara bellezza che da tre quarti di secolo unisce alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico, la promozione dell’arte.

Photo Bruno Murialdo_mostra Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image

Quest’anno sono due gli appuntamenti d’arte promossi e aperti al pubblico. Da una parte l’evento-incontro Words and Music: Patti Smith with Tony Shanahan che ieri ha lasciato letteralmente a bocca aperta tutti i presenti al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba e che ha visto protagonisti sul palco la poetessa del rock e il suo fidato chitarrista, che ha preso negli anni il posto dello scomparso Richard Sohl anche al pianoforte. Un concerto-reading che fa da apripista alle prossime date che vedranno l’artista newyorchese, impegnata nelle cattedrali, chiese e teatri italiani. Un percorso mistico e artistico che parte dal cuore delle Langhe e che porterà l’instancabile e sovversiva Patti Smith in giro per l’Italia.

Musica ma non solo, infatti il secondo appuntamento promosso dalla famiglia Ceretto è una mostra, un ibrido ad essere onesti, frutto della collaborazione e dell’unione di intenti di due artiste di fama mondiale, amiche da sempre, fin dagli anni ’70 per lo meno, da quando cioè Lynn Davis fotografò a New York per la rivista Esquire, Patti Smith. Si chiama “Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image” la mostra che apre oggi al pubblico e andrà avanti fino al 25 novembre prossimo, all’interno del Coro della Maddalena, sempre ad Alba. All’anteprima stampa, andata in scena ieri pomeriggio erano presenti entrambe le artiste.

Ci sono voluti 30 anni prima di riuscire a far fare qualcosa insieme a Lynn Davis e Patti Smith. La scintilla è scattata lo scorso anno quando insieme si sono ritrovate sugli iceberg nella Galleria Philip Johnson’s Glass House in Connecticut in occasione di una mostra di Lynn Davis alla quale partecipò anche Patti Smith.

Photo Bruno Murialdo_mostra Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image

Quest’anno finalmente è stato celebrato il loro matrimonio, alla corte della famiglia Ceretto. Il risultato? Un entusiasmante unione di intenti, racchiuso nelle immagini della fotografa alle quali fanno da cornici le parole della musicista, disegnate sulle immagini con un vigore quasi medioevale. Condividono uno spirito di eleganza lirico unico, che si fa quasi “cospirazione” per citare il nome della mostra e che prova con una tangibile intensità a resistere al disfacimento. Non tutto può essere spiegato, per fortuna.

Lynn ha scelto 5 fotografie e le ha date a Patti. Un atto di fiducia totale, una risposta emotiva alla vita, una indagine intorno all’anima svelato da opere che solo in apparenza possono risultare reticenti: “Sapevo che qualsiasi cosa avesse fatto con quelle immagini – dichiara Lynn – sarebbe stata una risposta profonda e affettuosa”.

Photo Bruno Murialdo_mostra Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image

Lynn Davis è una fotografa americana che da sempre medita sul potere estetico e simbolico del mondo naturale e artificiale e negli anni ’80, in occasione del suo primo viaggio a Illulissat, scopre il suo interesse per gli iceberg. È stata la prima fotografa a ricevere un Academy Award dall’American Academy of Arts and Letters.

Patti Smith è una leggenda vivente, che ha rivoluzionato il mondo del rock nei primi anni ‘70 ed è stata tutto ciò che ha sognato di diventare, tranne la cantante d’opera: “Ero troppo magra per quello…” – sentenzia Patti Smith – “…dopo aver letto un libro ho deciso di fare la scrittrice e dopo aver visto un quadro di Picasso ho pensato che avrei dipinto. Non erano sogni. Era qualcosa di molto profondo, radicato nell’anima, fin dall’infanzia”.

A fare da collante tra loro due c’è una terza donna, Roberta Ceretto. Lei si occupa, tra le tante cose che passano dalla sua scrivania, di sviluppare i progetti culturali per l’azienda di famiglia. Rappresenta la terza generazione, quella che più di tutte le altre ha consolidato il rapporto con l’universo artistico, con architetti, letterati, artisti di fama mondiale: “Patti è una donna straordinaria che ha vissuto in questi giorni la città di Alba – ci confessa Roberta Ceretto – ed è quello che la mia famiglia ricerca da sempre, fare entrare in contatto un personaggio internazionale con una zona così straordinaria come le Langhe”.

Il cerchio è chiuso.

Photo Bruno Murialdo_mostra Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image

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