L’annuncio Immobiliare | l’importanza della comunicazione
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| 2016 | Investo Building | News
| Ottobre 2016 | 2446 Visite | con Commenti disabilitati su L’annuncio Immobiliare | l’importanza della comunicazione

Se la pubblicità è l’anima del commercio, allora la comunicazione diventa decisiva. Non solo le strategie di marketing, il canale usato e simili accorgimenti, ma anche il semplice (si fa per dire) lessico utilizzato. E il settore immobiliare non fa eccezione. Per farsi un’idea, basta prendere e confrontare l’aspetto più “superficiale” del mercato del mattone: gli  annunci, ovvero i biglietti da visita che i proprietari incollano sopra le case che vogliono vendere, cercando di esaltarne i lati positivi e invogliando così gli  aspirandi compratori.

La cosa curiosa è che, alla lunga, certe definizioni diventano ricorsive. Si ripropongono, tanto da diventare quasi un metro di misura e di paragone tra gli stessi immobili messi in vendita. Lo staff di Idealista ha voluto vederci chiaro e, spulciando annuncio per annuncio, proposta per proposta, sono emersi almeno dieci termini che rappresentano una sorta di classico. Quali? “Luminoso”, innanzitutto, quindi “comoda”, e “tranquilla”. A loro si accodano “panoramica”, “grazioso”, “esclusivo”, “splendida”, “centrale”, “arredato” e “signorile”. A ben vedere, tutti – tranne “arredato” – rappresentano più che caratteristiche tecniche, delle vere e proprie suggestioni, utili a creare un’attesa (o una speranza) in chi andrà a visitare l’immobile.

Ma non solo: ogni etichetta appiccicata sulla casa in vendita finisce per orientarne il prezzo: un annuncio “luminoso”, tende ad avere un prezzo medio di 244mila 233 euro, mentre una casa “comoda” oscilla sui 253mila 426 euro. “Tranquilla” vale un po’ meno – 240mila 238 euro – mentre panoramica offre, oltre alla vista dal balcone, anche un cartellino da 350mila e 177 euro. Più accessibile una casa “graziosa”, con un prezzo medio di 182mila 653 euro. Mentre è facilmente intuibile che un alloggio “esclusivo” o ancora di più “splendido”, se non addirittura “signorile” fa schizzare il tassametro verso l’alto: dai quasi 300mila ai 350mila “da signori” ai 436mila 319 euro (splendido, ma caro).

Ma accanto al lessico e alla grammatica, attenzione anche alla geografia: se “Luminoso”, “comoda”, “tranquilla” e  “panoramica” mettono d’accordo per una volta tutta la penisola da Nord a Sud, “sicura” è un termine particolarmente gettonato nelle regioni più popolose della Penisola (Lombardia, Lazio, Campania ) , mentre “rustico” o “collinare” sono frequenti nelle regioni centrali (Toscana, Umbria). Attenzione anche a “caratteristica”: se lo leggete, avete ampie possibilità di visitare un alloggio in Valle d’Aosta, Umbria e Liguria.

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