Dopo aver trascorso anni inseguendo il sogno di artista musicale e lavorato in programmi sulla rete nazionale, Ivan Paradisi scopre un ulteriore talento, mosso proprio dal desiderio di dare una forma più tangibile alle note che gli circolano in vena. Siamo andati a trovarlo nel suo laboratorio, e ci ha emozionato il racconto e il percorso di questo artista completo, che è riuscito a dare forma a musica e parole, elementi che per anni hanno contraddistinto il suo percorso professionale. I suoi pezzi unici, oggi più che mai, sono molto apprezzati e richiesti , e come spesso accade a molti nostri connazionali, molto di più dal mercato estero…

Nel 2003, Ivan, decide di rivoluzionare completamente la sua vita, sceglie il legno come materia prima, e comincia a comporre le sue prime opere, e con forza di volontà, impegno e dedizione costante, si butta a capofitto in un suo progetto dando vita ad una bottega-laboratorio dove creare. In breve tempo, nel 2005, gli viene richiesta la prima opera pubblica, il tavolo multimediale del Museo della Resistenza di Torino, un gioiello di ciliegio lungo sei metri e trenta impreziosito da intarsi metallici. Fino ad arrivare nel 2010, anno in cui finalmente gli viene riconosciuta l’eccellenza artigiana, e l’esposizione dei suoi lavori durante la manifestazione della Biennale di Venezia nel 2012.

È un viaggio meraviglioso percorrere i lavori in studio, ogni sua opera d’arte con il nome di una canzone, che in un certo senso ha segnato l’esistenza di Ivan.

“La musica è composta da armonia e melodia, che poi si trasformano in grafica nella mia mente…la melodia potrebbero essere i disegni sui mobili che creo, mentre l’armonia la si ritrova nella silhouette che do loro” ci racconta, e mentre camminiamo nel suo studio, percorrendo e accarezzando le sue opere, pare di ascoltare quelle note a cui fa riferimento. Note morbidi ed eleganti, proprio come le sue creazioni.

In tutto questo c’è cuore e passione, e in questo percorso, Ivan riesce a coinvolgere la donna della sua vita, Katerina Yusupova, la quale abbraccia il suo uomo e lo accompagna nota dopo nota, nella realizzazione di dettagli che arricchiscono lui, la sua creatività e le sue opere, pronte a dare nuova musica alle case che avranno la grande fortuna di accoglierle.

ATELIER
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