Eclipse Cross Knight, la giapponese dalle linee taglienti
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| Luglio 2019 | 1967 Visite | con Commenti disabilitati su Eclipse Cross Knight, la giapponese dalle linee taglienti

Con l’allestimento Knight, Mitsubishi ha voluto portare l’Eclipse Cross ad un nuovo livello. L’allestimento è indubbiamente “giapponese”, nell’aspetto e nell’animo. È grintosa, decisa, accattivante. Ha dimensioni da SUV compatto e linee da coupè. È un concentrato di tecnologia e di confort, con l’attenzione ai consumi.

Piace perché “suona bene” prima di tutto a livello di concept. L’idea che sta dietro questo allestimento è immediatamente riscontrabile nelle scelte progettuali fatte. Da lontano si fa notare. Indubbiamente. Da qualsiasi prospettiva la guardiate. È grintosa nel nome e nei fatti. Il total black, con gli inserti cromati sul frontale sembra proprio la trasfigurazione, in un linguaggio automobilistico, di un cavaliere che si muove nell’ombra e fende con le sue lame guizzanti. Lo spoiler posteriore, il chrome pack, l’antenna a pinna di squalo, i cerchi neri da 18”, i vetri oscurati, e la forma affusolata del taglio coupè, fanno il resto in termini di estetica.

Abbiamo provato la motorizzazione 2.2 diesel 4WD da 148 cv, sulle strade di Milano e di Torino. In strada è fluida e immediata, anche per chi non ha famigliarità con le dimensioni di un SUV e deve affrontare le vie strette del centro città. È muscolosa, fa pesare le sue misure ma ci si fa subito l’occhio e si parcheggia in posti che non ti aspetteresti, anche grazie alle telecamere posteriori. L’abitabilità è ampia, sia sui sedili anteriori che sul divanetto posteriore, che può slittare di 20 cm. Assorbe piuttosto bene le asperità del terreno e dell’asfalto, e la trazione integrale Super All Wheel Control (S-AWC), unita all’ausilio di partenza in salita, al controllo della velocità in discesa e alla possibilità di cambiare tra le modalità “neve” o “ghiaia”, consentono di affrontare senza troppi pensieri i terreni più insidiosi.

In città il cambio automatico CVT a 8 rapporti ravvicinati offre un’accelerazione costante senza sbalzi e lo Stop and Go rende molto fluida la guida, abbassando i consumi. Ma è all’imbocco della tangenziale di Torino, verso Milano, che inizia il divertimento. Quell’ingresso, per chi non lo conoscesse, sembra proprio una rampa di lancio. È il momento giusto per premere a fondo e lasciarsi trasportare dai 148 cavalli. Velocità massima, di poco superiore ai 190 km/h.

Punto di forza, rispetto alla versione 1.5, sono i consumi. In autostrada, grazie al cambio automatico ad 8 rapporti ravvicinati e all’eco mode, che ottimizza emissioni e prestazioni,  si riesce a mantenere il motore sotto ai 2000 giri a 130 km/h. Per chi percorre molti chilometri, i sistemi di sicurezza, di frenata in caso di collisione, di avviso di cambio corsia, di controllo dell’angolo cieco, l’Active Stability Control  e il Cruise Control adattivo, sono sicuramente dei punti a favore.

Sul ciclo combinato, lasciando i lunghi nastri d’asfalto della A4, ci si può divertire e sfruttare al meglio le leve al volante del cambio. Aspetto interessante è il comportamento sportivo quando si seleziona un rapporto manualmente, in quanto mantiene la marcia scelta senza cercarne un’altra, anche premendo a fondo sull’acceleratore.

Le dotazioni tecnologiche in ausilio al guidatore sono complete: sistema di infotainment con display da 7 pollici, comandato tramite touch screen o touch pad, bluetooth, due prese USB e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Eclipse Cross Knight è disponibile in quattro diverse colorazioni: Polar White Pastello, Sterling Silver Metallizzato, Titanium Grey Metallizzato, Amethyst Black Metallizzato.

In definitiva, questo modello è in parte “Eclipse”, nonostante esteticamente abbia perso ogni riferimento alla sua omonima sportiva, cerca di ricalcare l’animo aggressivo della sua antenata; e in parte “Cross”, adatta a tutti i tipi di terreno. Con il suo taglio rischia, sulla carta, di rimanere un ibrido tra i due settori, ma in realtà, guidandola ci si accorge che è perfetta per chi non cerca gli estremi di uno o dell’altro mondo, ma piuttosto cerca sicurezza su ogni terreno e in ogni condizione climatica, mista ad una buona dose di sportività quando serve. Per chi cerca quindi, in una parola, versatilità. E sicuramente un’estetica appagante. Sa essere parca nei consumi ma sa anche divertire con il cambio al volante. Sempre senza eccessi, e con un occhio ai consumi.

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