Casa bianca
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| 2016 | Investo Building | News
| Aprile 2016 | 2639 Visite | con Commenti disabilitati su Casa bianca

Il costo della casa, purtroppo, non si esaurisce con il suo acquisto (o il pagamento del suo affitto). Esistono, per così dire, costi di “manutenzione” che, se non sono fissi, di certo si avvicinano a questo tipo di voci nel bilancio famigliare. Alcuni, addirittura, li potremmo definire stagionali, come i lavori di tinteggiatura. E il calendario, con la primavera ormai manifesta (anche se a volte il meteo si diverte a mescolare le carte), fa la sua parte, stimolando la voglia di dare una “ventata” di novità alla propria abitazione.

Passata però la suggestione della fantasia, tra finestre aperte, tende che svolazzano sospinte dalla brezza e un piacevole profumo di vernice a contornare il tutto, sul tavolo resta la questione meno romantica: quella dei conti da pagare. Secondo le ultime rilevazioni, effettuate dall’Osservatorio del portale specializzato ProntoPro.it, la spesa media nazionale per un lavoro di imbiancatura fatto con tutti i crismi (niente parenti improvvisati, imbianchini a tempo perso e danni collaterali) arriva a toccare quota 778 euro, se si considera un’abitazione di 70 metri quadri. Una cifra considerevole.

Ma come tutte le medie, nasconde al suo interno disparità anche notevoli, spesso territoriali. Per esempio, la città capoluogo di regione più cara, da questo punto di vista, è la Capitale, Roma, dove un lavoro di questo genere arriva a sfiorare i mille euro (940 per la precisione). Al secondo posto si piazza Milano, con una cifra richiesta che si aggira sui 906 euro. Quindi Trento, dove il budget deve arrivare a circa 850 euro. A Torino ne costa 799, comunque sopra la media nazionale. E non finisce qui, perché se le cifre esposte finora riguardano la prestazione del professionista, a queste vanno aggiunte anche le spese per l’acquisto dei prodotti  utilizzati. E magari pure qualche “extra” legato a richieste o condizioni particolari dell’abitazione.

Quello che sembra diffondersi sempre di più, però, anche per evitare disastri del “fai da te” che finirebbero per intaccare anche il valore complessivo di un immobile, al momento in cui si decidesse di metterlo sul mercato, è la sensibilità verso gli operatori specializzati da parte dei potenziali clienti, magari sfruttando le potenzialità offerte dalla Rete e dalle nuove tecnologie. “A marzo la percentuale di chi ha deciso di affidarsi ad un professionista è cresciuta del 74% rispetto al mese precedente – spiega Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it –. La possibilità offerta dal web di ricevere e confrontare in tempi brevi i preventivi di diversi artigiani facilita la ricerca e la scelta e, ovviamente, aiuta a risparmiare”.

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