Intervista: Gabriele Conte – Gli Aironi risi
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| Giugno 2020 | 2559 Visite | con Commenti disabilitati su Intervista: Gabriele Conte – Gli Aironi risi

Siamo a Luglio e il Lockdown sembra essere stato un brutto sogno, un sogno che ha, nel bene e nel male, segnato tutti. Molte le aziende italiane che nel pieno della chiusura soprattutto, hanno visto un calo netto della produzione, ma per fortuna non è andata così per tutti i comparti. Abbiamo notato nel settore alimentare, e non solo, un aumento di produzione e vendita di prodotti autoctoni che fino allo scorso anno, soffrivano della concorrenza dell’import estero. Abbiamo intervistato Gabriele Conte de Gli Aironi risi, azienda che confeziona e conserva risi di produzione propria. Arborio, Baldo, Carnaroli, Rosso Selvatico, Venere Nero, Vialone Nano vengono coltivati nel Vercellese, lavorati in piccoli lotti numerati.

Abbiamo visto che con il lockdown c’è stato un incremento del consumo di riso da parte degli italiani e che la situazione pandemica ha in qualche modo favorito la vendita del prodotto nazionale a discapito ovviamente del prodotto di importazione.  Vi ASPETTATE UN CALO O PENSATE CHE IL TREND POSSA RIMANERE MEDIAMENTE ALTO ANCHE CON LA RIAPERTURA DEI MERCATI?

Con l’inizio della fase 2, la GDO mostra un andamento maggiormente positivo rispetto al periodo di fine lockdown. Le vendite di Riso della Grande Distribuzione Organizzata hanno registrato una crescita pari a (+13,3% – dato Nielsen) a parità di negozi.  In particolare, si avvertono i primi segnali di riequilibrio tra i diversi canali distributivi, profondamente impattati dalle restrizioni di mobilità: torna una crescita graduale degli ipermercati, rallenta quella dei piccoli negozi di prossimità, mentre si riconfermano protagonisti Discount e Specialisti Drug. Anche il canale eCommerce mantiene performance di crescita elevate, affermando sempre di più il suo ruolo nel Largo Consumo. L’aspettativa è quindi quella che il trend continui ad affermare il prodotto italiano che, in questo periodo ha rafforzato la propria “immagine” presso i consumatori interni che ne hanno apprezzato maggiormente la qualità.

Per quale ragione fino al precovid il prodotto italiano veniva preso poco in considerazione?  Quali le cause e i motivi che frenavano il consumo del riso. 

Sicuramente grandi volumi di riso proveniente dall’estero hanno condizionato (causa prezzi più bassi) l’utilizzo del prodotto interno, oggi, grazie a campagne di sensibilizzazione, il consumatore è più consapevole nell’orientare il proprio acquisto (condizioni di lavoro/uso di prodotti chimici/economia circolare)

Cosa  viene fatto e cosa si potrebbe fare per favorire il consumo del prodotto italiano e favorire così anche  un aumento della superficie  da coltivazione , e come è posizionato all’estero il nostro prodotto.

Racchiuderei nella combinazione  “coltura & cultura” del riso, il senso profondo di una necessaria riscoperta di un prodotto il cui racconto deve partire dal territorio in cui nasce e nei sistemi virtuosi di produzione e lavorazione a cui è sottoposto prima di diventare il prodotto di eccellenza che conosciamo. Lo stesso è valido per il mercato estero laddove sovente il riso è inteso come semplice piatto di accompagnamento cotto al vapore (ed utilizzato come il pane). È necessario quindi un percorso culturale che avvicini i consumatori esteri al concetto di risotto, piatto tipico nazionale da spingere al pari di pizza e pasta ormai sdoganati.

Rimanendo nell’ambito della produzione quali sfide affronta oggi il prodotto italiano a differenza della produzione degli anni ’50 momento in cui era quasi diventato il protagonista del cinema.

Nell’immediato futuro della GDO, si delinea un quadro di competizione basato su prezzi e promozioni; ma per costruire valore, serve lavorare su assortimenti e servizio, con una visione a lungo termine non improntata alla mera questione economica. Il riso grazie ad una serie di “claims” positivi (ricchezza di fibre, senza glutine ecc.) può e deve puntare ad essere non solo materia prima ma base di trasformazione di tutta una serie di prodotti (dai preparati per risotti alle farine, dagli snacks salati ai biscotti) in cui, al “centro di tutto c’è il riso”!

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